Fibromialgia – Cause e trattamenti di terapia fisica

fibromialgia

La fibromialgia è una malattia cronica che induce dolore e affaticamento diffusi. Si stima che colpisca il 2-4% della popolazione, con una frequenza di diagnosi 3 volte superiore per le donne rispetto agli uomini. Si tratta di una patologia cronica e debilitante, spesso correlata a una Sindrome della fatica cronica che richiede un intervento mirato all’empowerment del paziente.

Sebbene non esista una cura per questo disturbo, esistono trattamenti che possono aiutare a ridurne i sintomi. La fisioterapia è uno di questi trattamenti e si è rivelata utile per migliorare la qualità di vita delle persone affette da sindrome dolorosa muscoloscheletrica cronica. In questo articolo parleremo di cos’è la fibromialgia, dei suoi sintomi e delle sue cause, della diagnosi e delle opzioni di trattamento, tra cui la fisioterapia.

fibromialgia reumatica
Fibromialgia reumatica

La fibromialgia è un disturbo caratterizzato da un dolore diffuso che colpisce muscoli, articolazioni, tendini e altri tessuti molli in tutto il corpo. Comporta anche affaticamento e disturbi del sonno, nonché difficoltà cognitive che rendono difficile per i pazienti concentrarsi sui compiti o ricordare le cose. I sintomi più comuni sono dolori sgradevoli ai muscoli e alle articolazioni, cefalea tensiva, estrema sensibilità alla pressione o ai cambiamenti di temperatura in alcune aree del corpo note come tender point, rigidità mattutina e sindrome delle gambe senza riposo.

fibromialgia muscolare
Fibromialgia muscolare

La causa esatta della fibromialgia rimane sconosciuta, ma la ricerca suggerisce che potrebbe essere legata a fattori genetici o a un sistema nervoso iperattivo che provoca un’accentuata percezione dei segnali di dolore da parte del cervello. Altri potenziali fattori scatenanti sono traumi fisici, infezioni o fattori di stress psicologico come depressione o disturbi d’ansia.

La diagnosi prevede in genere una valutazione completa da parte del medico, che terrà conto dell’anamnesi familiare e di un esame fisico per verificare la presenza di punti dolenti in tutto il corpo, seguito da esami del sangue per escludere eventuali altre condizioni con sintomi simili.

Il trattamento della fibromialgia può variare a seconda delle esigenze individuali, ma più comunemente comprende cambiamenti nello stile di vita, come l’esercizio fisico regolare e un sonno di buona qualità, oltre a farmaci che aiutano a gestire i livelli di dolore o a ridurre l’infiammazione, se necessario. Inoltre, molti centri offrono programmi specializzati che utilizzano tecniche di fisioterapia, come la massoterapia e gli esercizi di stretching, che possono contribuire a migliorare la mobilità e a ridurre i livelli di dolore associati alla sindrome dolorosa muscoloscheletrica cronica.

cos'è la fibromialgia
Cos’è la fibromialgia

Cos’è la fibromialgia: i Sintomi

È difficile dare una caratterizzazione esatta del dolore provato dalla fibromialgia: può manifestarsi come fitte, bruciori, tensione e crampi. La cosa certa è che in alcuni momenti, come quando si lavora, si fa attività fisica o ci si sente ansiosi, i sintomi diventano più intensi e influiscono negativamente sul tenore di vita della persona.

La fibromialgia è una malattia reumatica che causa dolore e rigidità diffusi, e parliamo di dolore alle braccia o gambe in entrambi i lati del corpo, oltre ad altri sintomi come i disturbi del sonno. Le origini esatte della fibromialgia sono sconosciute, ma si ritiene che siano legate allo stress, alla genetica o a un’infezione. La diagnosi di fibromialgia può essere difficile, poiché non esistono test specifici per confermare la condizione e i sintomi variano da persona a persona.

I pazienti affetti da fibromialgia spesso lametano di sintomi indicanti dolori diffusi in tutto il corpo, affaticamento, mal di testa, dolori articolari e muscolari, rigidità al mattino o dopo essere stati seduti per lunghi periodi di tempo, difficoltà a dormire e a concentrarsi.

Altri pazienti con fibromialgia presentano altre caratteristiche, come depressione, sindrome dell’intestino irritabile (IBS), intorpidimento e formicolio alle mani e ai piedi. Se non trattata, la fibromialgia può avere un impatto significativo sulla qualità della vita, per cui è importante discutere di qualsiasi dolore persistente con il proprio medico per una diagnosi e un trattamento adeguati.

Sintomi della Fibromialgia
Dolore diffuso e persistente alle braccia o gambe in entrambi i lati del corpo
Rigidità e tensione muscolare
Fitte, bruciori, tensione e crampi
Peggioramento dei sintomi con attività fisica o momenti di ansia
Disturbi del sonno
Affaticamento
Mal di testa
Dolori articolari e muscolari
Rigidità al mattino o dopo essere stati seduti per lunghi periodi di tempo
Difficoltà a dormire e concentrarsi
Depressione
Sindrome dell’intestino irritabile (IBS)
Intorpidimento e formicolio alle mani e ai piedi
fibromialgia cause
Fibromialgia cause

Cause della fibromialgia

Parlando di prevenzione spesso ci si interroga sui motivi scatenanti di questa malattia nonché della probabilità di sviluppare la fibromialgia. La fibromialgia difatti è una patologia cronica caratterizzata da dolori muscolo-scheletrici diffusi e dolorabilità, ma il fattore scatenante esatte rimane sconosciuto. Tuttavia si ritiene che molti fattori contribuiscano al suo sviluppo, fra cui la genetica, i traumi fisici o psicologici, le infezioni, gli squilibri ormonali e alcuni farmaci. Ulteriori combinazioni di fattori possono essere la genetica, una lesione o un’infezione, un cambiamento ormonale o una disfunzione del sistema nervoso centrale. Anche gli eventi stressanti possono scatenare i sintomi della fibromialgia, come affaticamento, disturbi del sonno e problemi cognitivi, stanchezza, depressione e ansia.

Riassumendo, le cause della fibromialgia possono essere questi:

  • genetica
  • traumi fisici o psicologici
  • infezioni
  • squilibri ormonali
  • farmaci
  • cambiamenti ormonali
  • disfunzione del sistema nervoso centrale
  • eventi stressanti

Fibromialgia sintomi: la diagnosi della patologia

La diagnosi di fibromialgia prevede un’anamnesi e un esame fisico approfonditi. Possono essere ordinati esami di laboratorio per escludere altre malattie che presentano sintomi simili. Questa diagnosi inizia in genere con un’anamnesi e un esame fisico approfonditi. Il medico porrà domande sull’anamnesi del paziente, compresi i sintomi, eventuali condizioni mediche precedenti, l’anamnesi familiare, l’uso di farmaci e i fattori legati allo stile di vita.

Il medico può quindi eseguire un esame fisico per cercare segni di tender points. Si tratta di aree specifiche del corpo che fanno male quando vengono toccate o sottoposte a pressione. Questo esame è noto come “tender point”. Possono essere ordinati anche altri esami per escludere altre malattie che potrebbero causare sintomi simili. Si tratta di esami del sangue, radiografie e studi di imaging come la risonanza magnetica o la TAC.

fibromialgia sintomi
Fibromialgia sintomi

La gravità del dolore viene solitamente determinata con l’aiuto di una scala del dolore o di un questionario per valutare il livello generale di disagio del paziente. Le scale del dolore più comuni sono la Numerical Rating Scale (NRS), la Visual Analogue Scale (VAS), il McGill Pain Questionnaire (MPQ) e il Brief Pain Inventory (BPI). Ognuna di esse misura il dolore del paziente su una scala da 0 a 10, dove 0 rappresenta l’assenza di dolore e 10 il peggior dolore possibile.

Una delle ultime scoperte è attribuire a dei ricercatori che nel 2010 hanno proposto una serie di criteri diagnostici per meglio inquadrare la Fibromialgia come patologia complessa. Nonostante alcune controversie, questo approccio diagnostico è attualmente quello su cui c’è maggiore convergenza tra gli studiosi e le linee guida. Per valutare il dolore diffuso, si utilizza un punteggio chiamato Widespread Pain Index (WPI) che tiene conto del numero di aree del corpo in cui il paziente ha sentito dolore nella settimana precedente alla valutazione. Viene utilizzata anche una checklist delle aree dolenti composta da 19 zone specifiche. Inoltre, si valuta la gravità dei sintomi attraverso il Symptoms Several Score (SSS) che tiene in considerazione tre sintomi specifici: affaticamento, sonno non ristoratore e problemi cognitivi. Il punteggio di gravità SSS si calcola utilizzando una scala che assegna un punteggio da 0 a 3 per ciascun sintomo, con 3 che indica una maggiore gravità e un punteggio totale massimo di 12. Altri quattro sintomi possono essere inclusi: intorpidimento, vertigini, sindrome dell’intestino irritabile e depressione.

Quando si utilizzano queste scale, è importante che i medici usino la stessa scala in modo coerente nel tempo, al fine di monitorare accuratamente i cambiamenti nel livello di disagio del paziente. Inoltre, è importante che i medici pongano domande aperte sull’esperienza del dolore del paziente per ottenere una comprensione più dettagliata della sua esperienza.

Fibromialgia terapia: le opzioni a disposizione

fibromialgia terapia
Fibromialgia terapia

Il trattamento della fibromialgia si concentra sull’alleviamento dei sintomi e sul miglioramento della qualità di vita. I piani di trattamento comprendono in genere sia farmaci che modifiche dello stile di vita. I farmaci utilizzati per trattare la fibromialgia includono antidolorifici, antidepressivi, miorilassanti e farmaci antiepilettici. Oltre a soluzioni dal punto di vista farmacologico, anche i cambiamenti nello stile di vita, come il sonno ristoratore, le tecniche di gestione dello stress, l’esercizio fisico, la terapia di massaggio e la fisioterapia, possono essere utili per gestire i sintomi; vale la pena inoltre

Sebbene non esista ancora una cura per questa malattia, sono disponibili diversi trattamenti che possono contribuire ad alleviare i sintomi della fibromialgia. Ad esempio, oltre all’esercizio fisico, le tecniche di rilassamento come lo yoga o il tai chi, la terapia fisica e i farmaci come gli antidepressivi o i miorilassanti. È importante lavorare a stretto contatto con un operatore sanitario per trovare l’opzione terapeutica migliore per ogni singolo caso.

Migliorare la qualità del sonno è particolarmente importante per le persone affette da fibromialgia, perché dormire bene può aiutare a ridurre la stanchezza, migliorare i livelli di energia e aumentare la mobilità. Altre terapie utilizzate per trattare la fibromialgia sono la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) e l’agopuntura. Con la giusta combinazione di strumenti farmacologici e cambiamenti nello stile di vita, le persone affette da fibromialgia trovano sollievo dai loro sintomi e condurre una vita produttiva con livelli di dolore gestibili.

La presa in carico del paziente con fibromialgia avviene in equipe. Reumatologo, medico di famiglia, algologo, psicologo, fisioterapista giocano tutti un ruolo chiave e complementare per provare a guarire l’insieme di sintomi che lamentano le persone con fibromialgia. Lo psicologo, ad esempio, agirà con l’obiettivo di accompagnare il paziente verso la riduzione degli elementi stressogeni, al fine di ridurre le concentrazioni ematiche di algogeni. Vediamo più da vicino come il fisioterapista può elaborare una strategia di ribilitazione per il paziente con la prognosi della fibromialgia.

La Fisioterapia e le strategie di gestione del dolore per la fibromialgia

fisioterapia come curare la fibromialgia
Fisioterapia come curare la Fibromialgia

La gestione del dolore è fondamentale per chi soffre di fibromialgia. È importante trovare la giusta combinazione di strategie che riducano efficacemente il dolore e migliorino la qualità della vita. La fisioterapia può essere un ottimo modo per gestire il dolore, in quanto si concentra su allungamenti ed esercizi che possono aiutare a ridurre l’infiammazione, aumentare la mobilità e rafforzare i muscoli. È inoltre importante riposare adeguatamente, fare esercizio fisico regolare, seguire una dieta sana e trovare il modo di gestire lo stress. La migliore strategia di gestione del dolore varia da persona a persona, ma concentrarsi su una corretta igiene del sonno, sull’attività fisica e sulla ricerca di modi per affrontare lo stress può aiutare le persone affette da fibromialgia a gestire meglio il loro dolore cronico.

stretching per fibromialgia
Stretching per fibromialgia

L’esercizio fisico gioca un ruolo fondamentale nella gestione della fibromialgia, approcciando la questione da un punto di vista posturale. Attraverso esercizi di postura e stretching, nonché attività aerobiche lievi per almeno 30 minuti al giorno, è possibile ridurre i sintomi dolorosi e rafforzare il corpo migliorando flessibilità, muscoli e scheletro. L’idrochinesiterapia è particolarmente efficace perché aiuta a rilassare la muscolatura profonda e a ridurre il dolore, oltre a creare un senso di rilassamento profondo.

fibromialgia cure
Fibromialgia cure

Anche la fisioterapia gioca un ruolo importante nel trattamento della fibromialgia. L’esercizio fisico regolare, come gli esercizi di stretching e l’attività aerobica, può aiutare a ridurre i sintomi dolorosi e migliorare la flessibilità e l’equilibrio del corpo. L’idrochinesiterapia è particolarmente utile per rilassare la muscolatura profonda e alleviare il dolore. Inoltre, alcuni macchinari fisioterapici come la Limfa therapy, utilizzando la magnetostimolazione profonda, possono offrire sollievo per i pazienti con fibromialgia.

L’intervento del fisioterapista trova il suo fondamento scientifico sulle recenti scoperte nel campo della neurofisiologia del dolore che pone l’incremento dell’attività fisica al centro degli obiettivi del percorso. L’obiettivo della terapia è quello di migliorare il tenore di vita del paziente con l’attività fisica, attenuando il dolore. Risulta indispensabile infatti essere attivi per spezzare il circolo vizioso del dolore che spinge il paziente verso l’inattività, causando così un declino delle capacità fisiche e della condizione generale. Di conseguenza, il fisioterapista cerca di migliorare la flessibilità muscolare attraverso tecniche manuali, che possono essere utili anche per recuperare l’equilibrio posturale.

Quali esercizi e tecniche di Fisioterapia possono aiutare con la Fibromialgia
Esercizi di allungamento muscolare – Stretching
Esercizi di riduzione dell’infiammazione
Esercizi per aumentare la mobilità
Esercizi di rafforzamento muscolare
Esercizi posturali
Idrochinesiterapia
Magnetostimolazione profonda

Vuoi prenotare subito una visita in studio?

Per gestire il dolore persistente associato alla fibromialgia, è consigliabile programmare un appuntamento con un fisioterapista per creare un piano di esercizi personalizzato e ricevere consigli sui cambiamenti dello stile di vita per migliorare la salute generale. Prenotare una visita con un fisioterapista in modo tempestivo permette di iniziare a gestire il dolore e migliorare la qualità della vita il prima possibile.

Laroxyl e fibromialgia

Laroxyl è un farmaco efficace utilizzato per trattare la fibromialgia, una condizione che provoca dolore cronico e affaticamento. Si ritiene che agisca bloccando l’azione di alcune sostanze chimiche nel cervello, che possono ridurre i sintomi della fibromialgia. Laroxyl viene solitamente assunto sotto forma di compresse una o due volte al giorno e può essere efficace entro due settimane dall’inizio del trattamento. Gli effetti collaterali più comuni includono nausea, vertigini, sonnolenza e mal di testa. In alcuni casi, può anche aumentare il rischio di depressione o di pensieri suicidi.

Le persone che assumono questo farmaco devono monitorare attentamente il proprio stato d’animo, in quanto il Laroxyl è un farmaco utilizzato per trattare la depressione e l’ansia, non è quindi specificamente indicato per il trattamento della fibromialgia. Tuttavia, alcuni medici possono prescrivere Laroxyl come trattamento aggiuntivo per i pazienti con fibromialgia che soffrono anche di depressione o ansia. È importante notare che la scelta del trattamento dipende dalle condizioni individuali del paziente e dalle preferenze del medico curante.

È sempre importante parlare con il proprio medico prima di iniziare qualsiasi trattamento per la fibromialgia o per qualsiasi altra condizione medica. Sebbene possa dare sollievo ai sintomi della patologia, è importante parlare con il proprio medico di qualsiasi dubbio sull’assunzione di questo farmaco.

rimedi della nonna per la fibromialgia
Rimedi della nonna per la fibromialgia

Rimedi della nonna per la fibromialgia

Alcuni dei rimedi della nonna partono dal presupposto che tali soluzioni naturali funzionano sempre e che potessero reppresentare un’alternativa per qualsiasi disturbo. Uno dei rimedi più popolari consiste nell’immergere un panno in una miscela di acqua fredda, aceto di sidro di mele e olio essenziale di lavanda. Questo panno veniva poi messo sulle zone del corpo interessate per alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione.

Oltre a queste idee, viene spesso suggerito di bere camomilla o di assumere regolarmente integratori di radice di zenzero per migliorare la salute e il benessere generale. Infine, spesso viene consigliato di fare regolarmente esercizi di stretching e di riposare adeguatamente per tenere a bada i sintomi che appaiono. Alcune persone trovano che queste soluzioni, i rimedi della nonna per l’appunto, possano aiutare a gestire il dolore. Tuttavia, è importante notare che ogni persona è unica e potrebbe rispondere in modo diverso ai trattamenti. Si consiglia di consultare un medico o un fisioterapista per un trattamento personalizzato.

F.A.Q. – Le domande sul dolore fibromialgico

Ecco un elenco delle domande più comuni sull’argomento fibromialgia:

La fibromialgia e’ una malattia autoimmune?

La fibromialgia non è considerata una malattia autoimmune. La fibromialgia è una condizione cronica caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso, stanchezza e altri sintomi, come problemi del sonno, difficoltà cognitive e disturbi del mood. La causa precisa della fibromialgia non è nota, ma si pensa che possa essere legata a una combinazione di fattori genetici, ambientali e psicologici. Non esiste una cura per la fibromialgia, ma ci sono trattamenti che possono aiutare a gestire i sintomi.

La fibromialgia tiene cura?

La fibromialgia è un disturbo cronico che può causare dolore e affaticamento diffusi. Si ritiene che colpisca circa 10 milioni di americani e la sua causa rimane sconosciuta. Attualmente non esiste una cura nota per la fibromialgia, ma sono disponibili molti trattamenti che aiutano a ridurre i sintomi e a migliorare la qualità di vita complessiva. Le opzioni di trattamento possono includere farmaci come gli antidepressivi o i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), cambiamenti nello stile di vita come l’esercizio fisico e la gestione dello stress, la terapia fisica, la terapia cognitivo-comportamentale, la terapia del massaggio, l’agopuntura e cambiamenti nella dieta.

Sebbene non esista una cura per la fibromialgia, questi trattamenti possono contribuire ad alleviare i sintomi. Anche se a volte può essere difficile da gestire, con la giusta combinazione di trattamenti e il sostegno di familiari e amici, le persone che vivono con la fibromialgia avranno comunque la possibilità di condurre una vita felice e produttiva.

Si può prevenire la fibromialgia?

No, la fibromialgia non fa parte della schiera delle patologia prevedibili e quindi non si può prevenire.

Esiste una cura per la fibromialgia?

Questa patologia cronica che colpisce il sistema muscoloscheletrico causa dolore diffuso e stanchezza cronica. Come detto, non esiste una cura specifica per la fibromialgia, ma esistono diverse opzioni di trattamento che possono aiutare a gestire i sintomi associati alla fibromialgia e migliorare la qualità della vita del paziente. Questi possono includere terapie fisiche come esercizi di stretching e di potenziamento muscolare, idrochinesiterapia, massaggi e manipolazioni, nonché l’utilizzo di farmaci antinfiammatori e antidolorifici. La terapia cognitivo-comportamentale e la terapia occupazionale possono inoltre essere efficaci per aiutare i pazienti a gestire meglio i loro sintomi.

È importante che il trattamento sia personalizzato in base alle esigenze individuali del paziente e che venga continuamente monitorato e adattato nel tempo. Al momento la fibromialgia tiene cura e soluzioni in una sorta di equilibrio costante, essendo le ricerche sulle cause della patologia ancora in corso: al momento la cura è solo sintomatologica.

Quale fisioterapia per la fibromialgia?

La pratica regolare di esercizi aerobici, di rafforzamento muscolare e di allungamento muscolare, può avere un impatto significativo sulla capacità fisica e sui sintomi associati alla fibromialgia, tra cui il dolore, la depressione, la disabilità, la qualità della vita e la forza muscolare. Il massaggio terapeutico sembra avere benefici come la riparazione dei tessuti, la riduzione del dolore, il rilassamento muscolare e il miglioramento dell’umore. Gli esercizi di respirazione possono aiutare il paziente con la fibromialgia non solo a ridurre il dolore, ma anche a migliorare la fatica, la stanchezza mattutina, le assenze dal lavoro e il benessere emotivo, fisico e sociale.

fibromialgia sintomi iniziali
Fibromialgia sintomi iniziali

Come ci si accorge di avere la fibromialgia?

Molti dei sintomi della fibromialgia sono simili a quelli di altre condizioni o disturbi, per cui può essere difficile diagnosticarla. Il sintomo principale è un dolore diffuso in tutto il corpo che dura da almeno tre mesi, oltre a stanchezza e tensione in alcune zone. Altri sintomi comuni includono dolore diffuso, affaticamento, disturbi del sonno e disturbi cognitivi.

Altri sentori includono cefalea o emicrania, estrema sensibilità al tatto, disturbi della sfera affettiva, dolore facciale, sensazione di intorpidimento o formicolio, difficoltà di concentrazione, ansia, depressione, lombalgia, rigidità muscolare, crampi alle gambe e dolore addominale con alternanza di stipsi e diarrea.

Quali parti del corpo colpisce la fibromialgia?

Può colpire tutte le parti del corpo, compresi collo, spalle, schiena, braccia, fianchi, gambe e altro ancora. Le persone affette da fibromialgia possono accusare mal di testa, affaticamento, difficoltà a dormire, rigidità articolare e depressione. Le aree di dolore più comuni sono la parte bassa della schiena e il collo, ma anche altre zone come i gomiti e le ginocchia. La fibromialgia influisce anche sulle funzioni cognitive, tra cui la memoria e la concentrazione.

Altri sintomi includono intorpidimento o formicolio alle mani o ai piedi, sensazione di gonfiore alle mani o ai piedi senza che sia presente un vero e proprio gonfiore, problemi digestivi come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS), sensibilità ai cambiamenti di temperatura e sentimenti di ansia o depressione. Le persone affette da fibromialgia spesso hanno difficoltà a tollerare attività che comportano uno sforzo fisico, come l’esercizio fisico o il lavoro.

Perché ci si ammala di fibromialgia?

La fibromialgia è una malattia multifattoriale, le cui cause esatte non sono ancora state chiarite. Tuttavia, si ritiene che possa essere causata da una combinazione di fattori genetici, ambientali e psicologici. Gli eventi stressanti come malattie, lutti, traumi fisici o psicologici possono contribuire allo sviluppo dei sintomi della fibromialgia.

Inoltre, alcuni studi hanno evidenziato una predisposizione genetica alla fibromialgia, in quanto la malattia tende a presentarsi più frequentemente in persone che hanno familiari affetti da questa sindrome. Anche la disfunzione dei sistemi neuroendocrini e immunitari sembra essere implicata nella patogenesi della fibromialgia. In sintesi, le cause della fibromialgia sono multifattoriali e ancora non completamente comprese.

Anche l’ipersensibilità ai dolori, l’infiammazione cronica e un malfunzionamento del sistema nervoso sembrano essere fattori coinvolti nella patogenesi della fibromialgia. Nonostante gli sforzi per comprendere le cause, la fibromialgia rimane una sindrome ancora poco compresa e difficile da trattare.

Chi si ammala di fibromialgia?

La fibromialgia è più comune nelle donne adulte, e può manifestarsi in modo graduale o essere scatenata da eventi specifici come traumi fisici, infezioni o stress psicologico, e può peggiorare nel tempo.

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