Tendinite: Sintomi, Cause. Come la Fisioterapia può aiutarti a guarire

Tendinite
Tendinite Polso
Tendinite Polso

Cos’è la tendinite: è un’infiammazione, una patologia infiammatoria tendinea, ovvero l’infiammazione del tendine. I tendini sono le strutture che collegano i muscoli alle ossa e permettono il movimento delle articolazioni. Questa lesione infiammatoria si manifesta con dolore, gonfiore e limitazione funzionale del tendine interessato. La tendinite può colpire diverse parti del corpo, come il gomito, la spalla, il polso, il ginocchio o il tallone. La tendinite è spesso causata da un sovraccarico meccanico dei tendini dovuto a movimenti ripetitivi o sforzi eccessivi. Alcune categorie di persone sono più a rischio di sviluppare la tendinite, come gli sportivi o i lavoratori manuali. La tendinite può manifestarsi a causa di lesioni tendinee, come la rottura del tendine, e può essere causata da attività che coinvolgono movimenti ripetitivi, come lavori manuali. In alcuni casi, la tendinite può assumere forme croniche, richiedendo un trattamento specifico.

Tendinite Piede
Tendinite Piede

Se non trattata adeguatamente, la tendinite può diventare una tendinite acuta tendinopatia cronica, una condizione degenerativa che altera la struttura e la funzione del tendine. Per questo motivo è importante riconoscere i sintomi della tendinite e intervenire tempestivamente con le terapie appropriate. Analizziamo cos’è questa patologia, quali sono le cause, come si cura con la fisioterapia e come si può prevenire. Come si può trattare questo particolare tipo di infiammazione?

  • Riposo dell’articolazione coinvolta, evitando i movimenti che provocano dolore o peggiorano l’infiammazione.
  • Applicazione di ghiaccio sulla zona dolente per ridurre il gonfiore e l’infiammazione.
  • Uso di farmaci antinfiammatori o corticosteroidi per alleviare il dolore e l’infiammazione. Questi farmaci vanno assunti sotto prescrizione medica e per periodi limitati, perché possono avere effetti collaterali.
  • Fisioterapia per recuperare la mobilità, la forza e la funzionalità dell’articolazione.
Tendinite Spalla
Tendinite Spalla

La fisioterapia è una terapia non invasiva e sicura che si basa sull’utilizzo di diverse modalità e tecniche per stimolare il processo di guarigione dei tendini. La fisioterapia può aiutare a ridurre il tempo di recupero, a prevenire le recidive e a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da tendinite.

Cause della tendinite

Se si ottiene una diagnosi di tendinite spesso le cause possono riferirsi ad un sovraccarico dei tendini dovuto a:

  • Attività sportive o lavorative che richiedono movimenti ripetitivi o sforzi eccessivi dell’articolazione.
  • Traumi diretti o indiretti sui tendini, come cadute, colpi o distorsioni.
  • Posture scorrette o prolungate che alterano l’allineamento dei tendini e aumentano lo stress meccanico.
  • Invecchiamento dei tessuti che riduce l’elasticità e la resistenza dei tendini.
  • Fattori di rischio individuali come il sovrappeso, le malattie metaboliche (diabete, gotta), le malformazioni congenite o le alterazioni ormonali.
Tendinite Braccio
Tendinite Braccio

Alcune forme di tendinite sono legate a specifiche attività o professioni. Per esempio:

  • La tendinite della cuffia dei rotatori è tipica degli sportivi che praticano lanci o sollevamenti con le braccia (baseball, pallavolo, nuoto, che causano patologie come il gomito del golfista) o dei lavoratori che eseguono movimenti sopra la testa (pittori, muratori) 
  • La tenosinovite di De Quervain è frequente nei soggetti che usano molto il pollice (digitazione, cucito) o che impugnano oggetti pesanti (martelli, pinze).
  • Il gomito del tennista o epicondilite laterale è comune nei tennisti o nei golfisti, ma anche nei falegnami o nei meccanici che usano utensili vibranti.
Tendinite Mano
Tendinite Mano

Queste forme di tendinite sono caratterizzate da una infiammazione cronica dei tendini che si inseriscono sulle ossa delle articolazioni interessate. I sintomi sono dolore locale, tumefazione e difficoltà nel movimento. Il dolore si accentua quando si sollecita il tendine infiammato con determinate azioni. Per esempio:

  • Nella tendinite della cuffia dei rotatori il dolore si avverte quando si alza il braccio sopra la testa o si porta dietro la schiena.
  • Nella tenosinovite di De Quervain il dolore si manifesta quando si flette o si estende il pollice o si stringe la mano.
  • Nel gomito del tennista il dolore si percepisce quando si flette o si estende il polso o si ruota l’avambraccio.

Ruolo del fisioterapista nella cura della tendinite

Tendinite Braccio Sintomi
Tendinite Braccio Sintomi

Il fisioterapista è il professionista sanitario che si occupa della riabilitazione delle patologie muscolo-scheletriche, tra cui la tendinite. Il suo ruolo è quello di:

  • Valutare il paziente con una visita clinica e degli esami strumentali (ecografia, risonanza magnetica) per individuare la sede, la causa e la gravità della tendinite.
  • Elaborare un piano terapeutico personalizzato in base alle esigenze e agli obiettivi del paziente.
  • Applicare delle terapie fisiche per ridurre il dolore e l’infiammazione. Tra queste ci sono il laser, la tecarterapia, le onde d’urto e l’elettrostimolazione.
  • Eseguire delle tecniche manuali per migliorare la circolazione sanguigna e linfatica, stimolare il metabolismo dei tessuti e favorire il rilassamento muscolare. Tra queste ci sono il massaggio, la mobilizzazione articolare e la palpazione.
  • Insegnare al paziente degli esercizi di allungamento e di rinforzo muscolare per recuperare la mobilità, la forza e la funzionalità dell’articolazione. Gli esercizi vanno eseguiti con gradualità e sotto la supervisione del fisioterapista.
  • Educare il paziente a prevenire le recidive o le complicazioni della tendinite, dandogli dei consigli su come correggere le posture errate, come scegliere l’attrezzatura sportiva adeguata, come eseguire gli esercizi di riscaldamento e di defaticamento.
Fisioterapia Tendinite
Fisioterapia Tendinite

Le terapie fisiche hanno lo scopo di stimolare il processo di guarigione dei tendini, favorendo la sintesi di nuovo collagene e riducendo la degenerazione del tessuto. Le terapie più usate sono:

  • Il laser, che emette una radiazione luminosa che penetra nei tessuti e produce effetti antinfiammatori, analgesici e bio-stimolanti.
  • La tecarterapia, che sfrutta il calore generato da una corrente ad alta frequenza che attraversa i tessuti e produce effetti vasodilatatori, antiedemigeni e antalgici.
  • Le onde d’urto, che sono impulsi acustici ad alta energia che vengono applicati sulla zona dolente e producono effetti meccanici, biologici e analgesici.
  • L’elettrostimolazione, che consiste nell’applicazione di impulsi elettrici sui muscoli o sui nervi per stimolare la contrazione muscolare, il rilascio di endorfine e la modulazione del dolore.

Le tecniche manuali hanno lo scopo di migliorare la qualità dei tessuti, favorendo il rilassamento muscolare, il drenaggio dei liquidi e l’eliminazione delle tossine. Le tecniche più usate sono:

  • Il massaggio, che consiste in una serie di manovre manuali che vengono eseguite sulla pelle con diverse intensità e ritmi per produrre effetti meccanici, circolatori, nervosi e psicologici.
  • La mobilizzazione articolare, che consiste in una serie di movimenti passivi che vengono eseguiti sull’articolazione per migliorarne l’ampiezza, la fluidità e la coordinazione.
  • La palpazione, che consiste nel toccare con le dita i punti dolenti o alterati del tendine per individuarne le cause e i rimedi.

Gli esercizi hanno lo scopo di recuperare la funzionalità dell’articolazione, favorendo l’allungamento, il rinforzo e l’equilibrio muscolare. Gli esercizi più usati sono:

  • Gli esercizi di allungamento, che consistono in una serie di movimenti attivi o passivi che vengono eseguiti sul muscolo o sul tendine per aumentarne la lunghezza e la flessibilità. Gli esercizi di allungamento vanno eseguiti con dolcezza e senza forzare, mantenendo la posizione per alcuni secondi e ripetendola più volte.
  • Gli esercizi di rinforzo, che consistono in una serie di movimenti attivi o resistiti che vengono eseguiti sul muscolo o sul tendine per aumentarne la forza e la resistenza. Gli esercizi di rinforzo vanno eseguiti con gradualità e con un carico adeguato, variando il numero di ripetizioni e le pause tra una serie e l’altra.
  • Gli esercizi di equilibrio, che consistono in una serie di movimenti dinamici o statici che vengono eseguiti sul muscolo o sul tendine per migliorarne la stabilità e la coordinazione. Gli esercizi di equilibrio vanno eseguiti con attenzione e con l’ausilio di supporti o superfici instabili, come tappetini, cuscini, pedane o palle.

Prevenzione della tendinite

Questa patologia si può prevenire con alcune semplici accortezze. Ecco alcuni consigli utili:

  • Praticare attività fisica in modo regolare e moderato, evitando gli eccessi o le interruzioni prolungate.
  • Scegliere uno sport adatto alle proprie capacità e condizioni fisiche, variando il tipo di allenamento per non sovraccaricare sempre le stesse articolazioni.
  • Usare un’attrezzatura sportiva adeguata, come scarpe, racchette, bastoni, che siano della misura giusta e che assorbano gli urti.
  • Eseguire degli esercizi di riscaldamento prima di iniziare l’attività sportiva e di defaticamento dopo averla conclusa, per preparare i muscoli e i tendini allo sforzo e per favorire il recupero.
  • Correggere le posture scorrette o prolungate che possono alterare l’allineamento dei tendini e aumentare lo stress meccanico. Per esempio, evitare di tenere il collo flesso o le spalle alzate quando si lavora al computer o si usa il cellulare.
  • Mantenere un peso corporeo adeguato, seguendo una dieta equilibrata e ricca di antiossidanti, che possono fare bene all’infiammazione e favorire la salute dei tessuti.
  • Consultare il medico o il fisioterapista in caso di dolore persistente o ricorrente ai tendini, per ricevere una diagnosi precoce e un trattamento appropriato.

Tendinite e Chirurgia

Tutore Polso Tendinite
Tutore Polso Tendinite

L’intervento chirurgico in caso di tendinite viene considerato come ultima risorsa quando le opzioni conservative non hanno avuto successo nel trattamento del dolore e del danno tendineo. L’obiettivo dell’intervento chirurgico è solitamente quello di riparare o rimuovere il tessuto fibroso danneggiato nel tendine. Questo può comportare la sutura del tendine, la rimozione di aderenze o la debridazione del tessuto infiammato. L’intervento chirurgico può essere seguito da un periodo di riabilitazione fisioterapica per promuovere la guarigione e il recupero funzionale del tendine. È importante discutere con il proprio medico i potenziali benefici, i rischi e le alternative dell’intervento chirurgico prima di prendere una decisione.

Conclusione

La tendinite si può prevenire con alcune semplici accortezze, come praticare attività fisica in modo regolare e moderato, scegliere uno sport adatto alle proprie capacità e condizioni fisiche, usare un’attrezzatura sportiva adeguata, eseguire degli esercizi di riscaldamento e di defaticamento, correggere le posture scorrette o prolungate, mantenere un peso corporeo adeguato, consultare il medico o il fisioterapista in caso di dolore persistente o ricorrente ai tendini.

Questa infiammazione tendinea va trattata adeguatamente con riposo, ghiaccio, farmaci antinfiammatori o corticosteroidi e fisioterapia. La fisioterapia è una terapia non invasiva e sicura che si basa sull’utilizzo di terapie fisiche, tecniche manuali ed esercizi per stimolare il processo di guarigione dei tendini. La fisioterapia può aiutare a ridurre il tempo di recupero, a prevenire le recidive e a migliorare la qualità della vita dei pazienti. 

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